Yoga della nutrizione
“Sentendo il proprio equilibrio fisico e psichico minacciato dal ritmo di vita frenetico che viene loro imposto ( e questo soprattutto nelle città ) sempre più persone si lanciano nella pratica del rilassamento o di diversi tipi di yoga e arti marziali importate dall’Oriente. Questo può essere di giovamento per loro, è vero. Esiste però un esercizio più facile, più efficace: imparare come mangiare. Sì, perché le persone mangiano in un modo qualsiasi, nel rumore, nel nervosismo e nella fretta, chiacchierando e spesso anche bisticciando… E poi andranno a praticare lo yoga… Perché non capire che due o tre volte al giorno, imparando a mangiare in silenzio, si ha la possibilità di fare gli stessi esercizi di distensione, di concentrazione e di armonizzazione di tutte le nostre cellule? Inoltre, essendo comunque costretti a mangiare, questa pratica è gratuita. Le altre, invece …”
Pensiero del 9 Febbraio 2006
“Tutti sono d’accordo nel riconoscere l’importanza del cibo, della sua freschezza e della sua qualità. Ma il modo di mangiare è una questione ancora più importante. Le persone, per la maggior parte, consumano i propri pasti conversando, gesticolando, bisticciando, e di tanto in tanto, nel bel mezzo di queste attività, si mettono in bocca qualcosa. Non vedono in questo niente di anormale, poiché credono che indipendentemente dalle condizioni, il loro organismo si incaricherà di ricevere e di smistare gli elementi necessari al suo buon funzionamento.
Ebbene, non è proprio così: qualsiasi loro problema, che riguardi il fegato, lo stomaco o l’intestino, deriva dalle condizioni in cui hanno mangiato.
Qualcuno dirà: «Ma io ho sempre un’ottima digestione!» Benissimo, ma quanto durerà?… Bisogna inoltre sapere che il cibo contiene delle forze e degli elementi sottili che soltanto
una nutrizione cosciente può permetterci di ricevere. Questi elementi, i quali appartengono al piano eterico, al piano astrale e anche al piano mentale, possono aiutarci a migliorare
i nostri pensieri, i nostri sentimenti e il nostro modo di agire. Sì, ma a condizione di imparare a mangiare coscientemente.”
Pensiero del 17 Agosto 2006
“Mentre mangiamo , il cibo ci parla, perché gli alimenti sono luce condensata, suoni condensati. Se il vostro pensiero è sempre occupato altrove, non potete sentire la “voce” della luce. La luce non è separata dal suono; la luce canta, la luce è una musica… Bisogna riuscire ad ascoltare la musica della luce; essa parla, canta, è il Verbo divino.”
“Quando si tratta di ricevere dal cibo le particelle più sottili, bisogna essere coscienti, svegli, pieni d’amore. Allora tutto l’organismo p pronto a riceverle in un modo così perfetto che il nutrimento, a sua volta, si sente commosso e riversa tutte le sue ricchezze nascoste.”
“La trasformazione dell’essere umano non può avvenire senza l’aggiunta di nuove particelle di qualità migliore. Ecco perché osservare il silenzio durante i pasti non è sufficente; infatti questo silenzio va riempito con i pensieri e i sentimenti più elevati, perché solo così esso diventa talmente potente e magico da possedere tutti gli elementi necessari all’alimentazione dei nostri corpi sottili.”
Lo Yoga della nutrizione, Vol. 204