La natura vivente
“La natura è il grande libro che si deve imparare a leggere. E’ il grande serbatoio cosmico col quale dobbiamo entrare in rapporto. Come fare per stabilire tale contatto? E’ semplice, il segreto sta nell’amore. Se amiamo la natura, non per il nostro piacere, ma perché rappresenta il grande Libro scritto da Dio, una sorgente farà scorrere in noi quell’acqua che asporterà tutte le nostre impurità e libererà i canali energetici ostruiti, consentendo così uno scambio grazie al quale riceveremo la comprensione e la conoscenza. A mano a mano che l’amore crescerà, gli esseri e le cose si apriranno a noi come dei fiori. Ecco perché se amiamo la natura, essa parlerà dentro di noi, perché ne siamo parte.
Il segreti del libro della Natura, Vol. 216
“Affinché la Creazione diventi per voi eloquente, viva e piena di senso, dovete imparare il suo linguaggio. Tutta la vostra esistenza deve tendere verso questo fine: entrare in comunicazione con la Natura e con i suoi abitanti. Di abitanti, ce ne sono dappertutto: nell’acqua, nell’aria, nella terra, nel fuoco, nelle montagne, negli alberi, nel sole, nelle stelle… ovunque! E ci salutano, ci fanno dei cenni. Ma chi li vede?…
Inoltre, chi vede che la Natura è una sostanza luminosa attraversata da raggi di cui nessuna lingua può descrivere la bellezza e i colori?… Affinché quegli abitanti vi accettino, affinché vi soccorrano e vi sostengano, preparatevi ad entrare in quel mondo immenso con la vostra attenzione, la vostra comprensione e il vostro amore. Voi abitate già quel mondo, ci camminate, ma dovete ancora aprirlo alla vostra coscienza, togliere il velo che v’impedisce di vederlo.”
Pensiero del 22 settembre 2008
“Saper interpretare il linguaggio dei fiori, degli alberi, degli uccelli, ecc. è un dono che poche persone possiedono. Ma ciascuno di voi può parlare loro, e può parlare anche alle rocce, ai laghi, ai fiumi, alle montagne… Ciò che voi create nel mondo sottile, non solo con le vostre parole ma anche con i vostri pensieri, i vostri sentimenti, i vostri desideri e i vostri gesti è un linguaggio, ed è altresì l’unico linguaggio reale. È questo linguaggio che s’inscrive, che s’incide negli archivi dell’Universo, e un giorno, ovviamente, produrrà dei risultati.
Dovete sempre ‘parlare’ dovete sempre creare, preoccupandovi solo che sia per il bene. A quel punto, tutta la natura è costretta a svolgere il suo lavoro di realizzazione, di concretizzazione. La natura, infatti, si sottomette al Verbo divino. “
Pensiero del 28 dicembre 2006
“Quanti hanno l’impressione di essere stati scaraventati nel mondo come in un ambiente a loro estraneo o addirittura ostile! Perché? Perché hanno perduto il contatto con la natura; non sentono più l’amicizia e la benevolenza di tutto ciò che esiste attorno a loro: le pietre, le piante, gli animali, il sole, le stelle… Anche quando sono a casa propria, al sicuro, sono inquieti, turbati. Si sentono minacciati perfino durante il sonno. Si tratta di un’impressione soggettiva poiché, in realtà, non c’è nulla che li minacci realmente; ma interiormente qualcosa si è rotto e non si sentono più protetti. Bisogna dunque che ristabiliscano il contatto con la vita universale per comprendere il linguaggio della natura e lavorare in armonia con essa.”
Cercate il Regno di Dio e la Sua Giustizia, C.S.II
“Fin dal mattino, prima di incontrare e salutare chicchessia, pensate a salutare tutta la natura, tutte le creature visibili e invisibili. Dite loro: «Apprezzo il vostro lavoro, vi amo, voglio essere in armonia con voi!» A quel punto, in risposta al vostro saluto, la natura intera si aprirà anch’essa a voi, e vi invierà delle forze per tutta la giornata.
Perché non pensate che avete tutti un lavoro da fare col vostro pensiero e col vostro amore, affinché la natura si apra a voi? Toccate anche solo una pietra con amore, ed essa non sarà più la stessa: vi accetta, vibra all’unisono con voi, e anch’essa vi ama. Ma sì! Tutto è vivo sulla terra, e sta a voi sapere come lavorare affinché quella vita giunga fino a voi.”
Pensiero del 10 giugno 2007